Premio Costa Smeralda – Il mare e le sue espressioni
‘Concretezza’, ha scandito ripetutamente Beatrice Luzzi, direttrice artistica dell’affollata prima edizione del Premio Costa Smeralda, conclusasi in questi giorni a Porto Cervo, sottolineando il ‘grande successo di presenze nazionali e internazionali’.
L’affollata due-giorni, a margine dei riconoscimenti assegnati, ha costituito un vero e proprio tavolo di lavoro che ha riunito narratori, giornalisti, leader di associazioni ambientaliste, saggisti, rappresentanti istituzionali, innovatori, scienziati di massimo livello e appassionati attivi intorno all’emergenza-mare. ‘Un tavolo da rendere permanente’, il proposito espresso all’unanimità dalla ‘community del mare’, e promosso e fatto proprio dal ‘padrone di casa’, il Consorzio Costa Smeralda, che ha anche attivato una rinnovata collaborazione con il Comune di Arzachena intorno, tra l’altro, a un progetto scolastico che ha coniugato, anch’esso, l’ambito culturale a quello ambientale, dal concorso letterario a un evento concreto di pulizia e bonifica del litorale.
Sempre all’insegna della concretezza, l’annuncio in anteprima: due donne, Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia, popolare conduttrice della trasmissione Linea Blu e presidente onorario della giuria del Premio Costa Smeralda, e Rosalba Giugni, presidente dell’associazione Marevivo, premiata con menzione speciale al Premio, hanno rivelato di esser state scelte in rappresentanza del nostro Paese, per il G7 che si riunirà a fine mese in Canada, intorno al proposito annunciato da un’altra donna ancora, la ministra canadese dell’Ambiente Catherine McKenna, di ‘una carta per i rifiuti a plastica-zero’. Un evento mondiale che, tra le priorità, significativamente, associa l’aspetto ambientale con un rilancio della questione di genere, a partire dalle rappresentanze nei massimi consessi internazionali. Ma il mare non è solo un tema di ‘tutela’, ovvero di vitale equilibrio eco-sistemico, ma anche risorsa largamente inesplorata.
‘Tra le fonti energetiche rinnovabili, il mare è tra quelle più indietro sul piano della ricerca, ma il potenziale è enorme’, ha ricordato Andrea Gulisano, premiato a Porto Cervo per il progetto “Iswec” di Wave4Energy, start up legata al Politecnico di Torino, che consiste nella raccolta di energia elettrica da moto ondoso, con la peculiarità, rispetto a progetti analoghi, di un bassissimo impatto ambientale, grazie a un ‘giroscopio’ per la conversione energetica alloggiato in un semplice e piccolo galleggiante ormeggiato senza ancoraggi invasivi. E, di nuovo, una ricaduta concreta, da giugno verrà reinstallato a Pantelleria con una taglia di potenza di 100 kW sarà in grado di fornire energia elettrica necessaria a 80 nuclei familiari. Gulisano ha tra l’altro conquistato, oltre al premio della sezione ‘Innovazione Blu’, anche quello ‘Speciale’, assegnato dal pubblico in sala, superando l’autorevole concorrenza rappresentata da Simone Perotti, trionfatore nella sezione ‘Narrativa’ col suo ultimo libro, ‘Rais’ (Ed. Frassinelli), e da Sandro Carniel, vincitore della ‘Saggistica’ con ‘Oceani’ (Hoepli).
‘Sul mare si scrive pochissimo in Italia nonostante siamo il pontile dell’Europa nel Mediterraneo, e il Paese con la più grande tradizione nautica al mondo’, le parole di Perotti, tra l’altro animatore del pluriennale ‘Progetto Mediterranea’ di navigazione umana, culturale e scientifica su tutte le sponde del Mare Nostrum. “Il Premio Costa Smeralda mira a colmare questo vuoto, con l’obiettivo di alimentare comunità e correnti culturali, scientifiche ed economiche, rilanciando l’attenzione nazionale e internazionale per il Mediterraneo, linfa vitale del nostro Paese” dichiara la direttrice artistica Beatrice Luzzi che ha ringraziato anche la categoria dei giornalisti, per l’ampia copertura mediatica che ha preceduto l’evento, alimentata dalle sue eccellenze, di partecipazione e contenuto.
.La notizia è ora nei suoi esiti (inclusa la fattiva presenza, tra gli altri, di Brando Quilici, protagonista di un assai commosso ricordo dell’indimenticato padre Folco, di Sergio Bambarén, autore peruviano di acclamati best-seller sul mare e i ‘giurati’ Alberto Ruca Recchi, giornalista, esploratore e scrittore, Mario Tozzi, geologo al Cnr e noto divulgatore scientifico, Alessio Satta, presidente della Fondazione MedSea per la salvaguardia delle coste e del mare), e più ancora nel suo seguito sostanzioso. A Porto Cervo non si è celebrata la conclusione di un percorso, bensì il suo inizio.