un vero scrittore che in un vortice di fantasia invita, senza teorie, senza pedagogismi o moralismi o ‘saggismi’ il lettore a riflettere su mode e costumi usanze e indecenze di questo nostro sguaiato paese. una tragicommedia esilarante tanto rocambolesca e lontana dal reale quanto familiare e realistica.

è un libro che nessuno che sia minimamente interessato a capire da dentro, nelle case, tra i civili, quel che è successo negli ultimi 20 anni in Afghanistan può esimersi dal leggere. lo consiglio caldamente…. insieme a qualche camomilla per calmare la rabbia….

“la prima di color di cui novelle tu vuo’ saper” mi disse quelli allotta, “fu imperadrice di molte favelle. A vizio di lussuria fu sì rotta, che libito fé lecito in sua legge, per tòrre il biasmo in che era condotta. Ell’è Semiramìs, di cui si legge che succedette a Nino e fu sua sposa: tenne la terra che l’Soldan corregge.

…. no, non lo dirò! Tanto per cominciare perchè questa festa è nel frattempo diventata l’onomastico di mio figlio e poi perchè quest’anno vorrei dedicarlo a tutte quelle coppie di miei cari amici che si sono ormai da anni fidanzati, anzi la maggior parte sposati, e che si sono sempre piu’ ristretti… nel loro mondo di coppia, nelle loro dinamiche, nella loro casa, nel loro orizzonte, in una dimensione sempre piu’ piccola e stretta tanto da aver loro fatto cambiare carattere, colore, energia… ésprit! e dire che eravate dei ribelli! Vi auguro che questo San Valentino vi aiuti ad avere il coraggio di chiedervi di piu’ e soprattutto di avere piu’ stima nelle vostre compagne…. secondo me anche loro hanno bisogno di amiche.

… e si sente… non solo violini, musica, rom, ebrei…. drammi esistenziali riscattati dall’arte, dall’ARMONIA ASSOLUTA della musica…. ma soprattutto tanta tanta delicatezza di sentimenti…. davvero commovente…. tante tante lacrime…. anche nel rendersi conto, una volta di piu’, del tanto che è stato annientato dal regime comuniata.

… che sei cresciuta in un arido e sanguinante paesotto del crotonese, per te a cui hanno ammazzato un fratello e chissà quanti altri, per te che nonostante avessi una figlia non ci hai pensato due volte e ti sei presentata a denunciarne gli assassini il giorno dopo. Per te innamorata di un bandito, per te sospesa tra mafia e stato, madre, amant,e sorella…. senza protezione, quella vera, quella di una cultura di giustizia, di diritto, di dignità e indipendenza. Per te che sei sparita tre mesi fa e tua figlia non ti rivedrà piu’.

….. lo SCANDALO non è solo che sto ragazzino, che avrà 7 anni e che parla come uno scugnizzo di primo rango, viene esposto alla gogna mediatica per ben due trasmissioni e lanciato come un talento quando è, oggettivamente, bruttino e poco dotato (con tutto il rispetto), ma anche che il pupetto parla continuamente di femmine, utilizzando tutta la retorica piu’ maschilista e tipicamente meridionale che si possa immaginare tipo: ‘io sono come i marinai, ho una femmina in ogni porto’…’ qui non ci sono ancora abbastanza ragazze come mi aspettavo…’ e così via utilizzando il tema femmina come unico binario artistico. Ora senza ovviamente farne una colpa al povero bambino strumento inconsapevole di una cultura che si pensa sparita e che riciccia fuori sempre nuova (anzi nuovissima… solo 7 anni) mi domando come sia possibile che una trasmissione così popolare non si ponga dei limiti di buon gusto pudore e soprattutto di rispetto nei confronti delle donne e soprattutto dei bambini!

da Sanremo sì !! …. ma se fosse in Parlamento non ci sarebbe alcun problema…