Archivio mensile:ottobre 2009

Vanità

vanita.jpg…. ma quando la morte ci prenderà state buoni se potete tutto il resto è vanità! “Vanità è dunque ricercare le ricchezze, destinate a finire, e porre in esse le nostre speranze. Vanità è pure ambire agli onori e montare in alta condizione. Vanità è seguire desideri carnali e aspirare a cose, per le quali si debba poi essere gravemente puniti. Vanità è aspirare a vivere a lungo, e darsi poco pensiero di vivere bene. Vanità è occuparsi soltanto della vita presente e non guardare fin d’ora al futuro. Vanità è amare ciò che passa con tutta rapidità e non affrettarsi là, dove dura eterna gioia. Ricordati spesso di quel proverbio: “Non si sazia l’occhio di guardare, né mai l’orecchio è sazio di udire” (Qo 1,8). Fa’, dunque, che il tuo cuore sia distolto dall’amore delle cose visibili di quaggiù e che tu sia portato verso le cose di lassù, che non vediamo. Giacché chi va dietro ai propri sensi macchia la propria coscienza e perde la grazia.

Cominciamo Bene

vaso di pandora.jpgalle ore 11,30 su Raitre a parlar di donne e di antimafia…. di donne e legalità per dire che…. fateci caso…. ogni volta che scoppia un vero calderone…. da tangentopoli in poi, è sempre una donna a dar la testimonianza chiave, ad aver il coraggio di scoperchiare il vaso di Pandora…..

Casa del Cinema di Roma

contromafie_ii.jpgreciterò ‘Poliziotta per amore’, durante la notte bianca di Contromafie, organizzata da Libera: LA TRE GIORNI DI LAVORO CON ASSOCIAZIONI, STUDENTI, FAMILIARI DI VITTIME DELLE MAFIE, MAGISTRATI, POLITICI, INSEGNANTI, STUDENTI, ARTISTI, GIORNALISTI, SCRITTORI TUTTI INSIEME PER FARE IL PUNTO SULLA LOTTA ALLE MAFIE NEL NOSTRO PAESE. OLTRE 2500 PERSONE PARTECIPERANNO AI GRUPPI DI LAVORO
PER UNA NUOVA STAGIONE DI IMPEGNO NELLA LOTTA ALLE MAFIE, si svolgerà a roma il 23,24 e 25 ottobre.

Giuditta

giuditta e oloferne.jpgLa discussione sul Lodo Alfano si è tenuta presso la sede della Corte Costituzionale, il Palazzo della Consulta, di fronte a un affresco rappresentante la decapitazione del feroce generale assiro Oloferne per mano di Giuditta, giovane e avvenente ragazza ebrea di cui Oloferne si era invaghito durante l’assedio della città di Betulia.

Giuditta, invitata dal generale a un banchetto in suo onore, dopo la cena approfitta dell’ubriachezza del tiranno per ucciderlo e liberare la città dall’assedio del nemico, diventando con questo gesto nei secoli il simbolo della rivolta femminile verso la prepotenza degli uomini e il potere dei despoti.

Nobel per la Pace

obama.jpgdopo un primo momento di disorientamento una riflessione piu’ approfondita mi porta a pensare che a Stoccolma hanno fatto proprio unbel colpo incastrando l’uomo, formalmente piu’ potente della terra, ad un ruolo di pacificazione globale. Niente male gli svedesi…. un’ultima domanda: che ci farà coi denari vinti?