sono soprattutto pezzi ‘e dita che se ne vanno………..!!!!!
Archivio mensile:aprile 2009
Sorella
Buon Compleanno!
L’arrotino
… l’arrotino! se avete coltelli da arrotare noi arrotiamo i vostri coltelli! se la vostra cucina a gas fa fumo, noi aggiustiamo la vostra cucina a gas! ombrelli coltelli cucine…. è arrivato l’arrotino! DOMANDA: ammesso che uno si trovi in casa con le scarpe quando sente il solito altoparlante arrivare…. chi di voi è mai riuscito a correre giu’ velocemente per fermare una macchina in movimento portando il suo coltello da arrotare o l’ombrello da riparare (che costi almeno piu’ di 5 euro) ? e quale delle vostre cucine a gas fa fumo in attesa che passi l’arrotino? DOMANDA N°2: non c’è qualcosa di losco in questa strana e inutilizzata usanza? Ogni volta che li sento passare mi chiedo che messaggio stiano lanciando e a chi…. sono io che sono paranoica o insospettisce anche voi?
La Pasqua
La Pasqua è una festività del calendario liturgico cristiano che celebra la resurrezione di Gesù, che, secondo le Scritture, sarebbe avvenuta il terzo giorno successivo alla sua morte in croce.
Giovanni, 20:1: Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.
Matteo, 28:1: Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro.
Marco, 16:1: Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù.
Luca, 24:10: Erano Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli.
La Pasqua è preceduta da un periodo preparatorio di astinenza e digiuno della durata di quaranta giorni, chiamato Quaresima, che ha inizio il Mercoledì delle Ceneri. L’ultima settimana del tempo di quaresima è detta Settimana Santa, periodo ricco di celebrazioni e dedicato al silenzio ed alla contemplazione. Comincia con la Domenica delle Palme, che ricorda l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, dove fu accolto trionfalmente dalla folla che agitava in segno di saluto delle foglie di palma.
Gli ultimi giorni della Settimana Santa segnano la fine del tempo di Quaresima e l’inizio del Triduo Pasquale. L’Ora Nona del Giovedì Santo conclude il tempo di Quaresima, e dà inizio al Triduo Pasquale, con la Messa in Coena Domini: questa è il memoriale dell’Ultima Cena consumata da Gesù nella sua vita terrena, nella quale furono istituiti l’Eucarestia e il ministero sacerdotale e fu consegnato ai discepoli il Comandamento dell’Amore (Gv 13,34). Durante questa Santa Messa si svolge la tradizionale lavanda dei piedi e vengono ‘legate’ le campane (le campane non possono suonare dal Gloria della messa del giovedì sera al Gloria della Veglia di Pasqua). In questo giorno è inoltre tradizione, non certificata dalla dottrina, compiere il cosiddetto giro “delle sette chiese” o “sepolcri”, andando ad adorare i sepolcri allestiti in sette chiese vicine.
Il Venerdì Santo non si celebra l’Eucarestia: la liturgia è incentrata sulla narrazione degli ultimi giorni della vita terrena di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni e sull’Adorazione della Croce, da alcuni anni in questo giorno si celebra in modo solenne la Via Crucis.
Il Sabato Santo, unico giorno dell’anno in cui non si amministra la Comunione salvo come viatico, è incentrato sull’attesa della solenne Veglia di Pasqua che si celebra fra il tramonto del sabato e l’alba del Nuovo Giorno. Inoltre il Sabato Santo è l’unico giorno dell’anno senza alcuna liturgia, ed è perciò detto “aliturgico”.
La domenica se magna e il lunedì de piu’!
Tutto esaurito !
E’ stata una di quelle rare serate in cui è valsa la pena uscire, lo dico io che ero in scena…. e non dovrei, se fossi politicamente corretta… ma non lo sono e vi dico che, oltre alla mia performance, c’è stato l’intervento di Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, colui il quale, ucciso dalla mafia, ebbe per primo l’idea e combattè coraggiosamente per confiscare i beni ai mafiosi… togliergli denaro che è l’unica cosa che interessa loro. Ci sono stati poi altri interventi commossi e commoventi e poi quello di una poliziotta vera, che è a Palermo e rischia la vita ogni giorno. Il pubbblico, seduto per terra e sugli strapuntini è andato via coinvolto e sensibilizzato ai temi che Libera tratta da 10 anni molto efficacemente. La mia opera è stata utile. Non male. Un saluto a tutti quegli ‘amici’ che non sono venuti, avete fatto bene, sareste rimasti fuori!