Un anno solare, ovvero il tempo che intercorre tra due equinozi e due solstizi, è pari a 365,2422 giorni (ossia 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi), cosicché un calendario fisso di 365 giorni, essendo più breve, causerebbe uno slittamento delle stagioni: ogni 4 anni accumulerebbero un giorno in più di ritardo.
Per allineare il calendario al moto della terra intorno al sole viene dunque introdotto il 29 febbraio, un giorno anomalo, imprevedibile, un’eccezione che nella cultura dei popoli latini non viene normalmente vista di buon occhio. Anno bisesto, anno funesto, si dice, con riferimento soprattutto all’infausta sorte che segnerebbe l’avvio di nuove attività.
Diversa la tradizione anglosassone, che il 29 febbraio concede l’iniziativa alle donne: un presunto decreto del 1288 emanato dalla regina Margaret di Scozia avrebbe eccezionalmente permesso alle fanciulle di chiedere la mano di un uomo per convolare a nozze. Nel giorno che non sempre esiste, anche gli strappi al bon ton diventano possibili.